Con riferimento alle dichiarazioni del Presidente Fortini dello scorso 28 dicembre sulla possibilità di utilizzo del biometano ricavato dai rifiuti per alimentare i mezzi dell’AMA e per ridurre l’inquinamento dell’aria (smog) sento il bisogno di intervenire sull’argomento dando a tutti una corretta informazione.
A Malagrotta già dall’ottobre del 1987 è operativo un impianto, unico al mondo, che trasforma in biometano per autotrazione parte del biogas della discarica e dopo il Convegno europeo tenutosi a Malagrotta e organizzato con IVECO il 12 giugno 1997 l’AMA si dotò di oltre 20 autocollettori alimentati a metano per la raccolta dei rifiuti solidi urbani nel centro storico della Città.
Questi autocollettori scaricavano poi i rifiuti a Malagrotta dove nello stesso tempo si rifornivano di biometano nelle otto colonnine della stazione di rifornimento. All’AMA veniva fatturato il metano con uno sconto speciale del 30% sul prezzo di mercato.
Vale la pena di ricordare però che tutti quegli autocollettori sono andati via via in disuso e non sono stati né rinnovati nè tantomeno aumentati di numero e l’ultimo rifornimento dell’ultimo mezzo è stato effettuato dalle colonnine di Malagrotta a settembre scorso.
L’Idea-progetto, scaturita dopo il convegno del 1997, era quella di convertire a metano tutto l’autoparco dell’AMA prima e dell’ATAC poi, obiettivo questo oggi possibile poiché con la raccolta differenziata dell’organico trattato nei modi e nei termini previsti dall’Idea-progetto si può ricavare, oltre al compost, una quantità di metano sufficiente a sostenere tutta l’OPERAZIONE.
Per completare l’informazione ricordiamo anche che per conto di ATAC gestiamo dal 1999 la rete di 6 autobus per le utenze periferiche e che uno di essi, il 34, fa capolinea a Piazza Cavour.
Naturalmente tutto il nostro parco automobilistico, autocarri e autovetture, va a metano e si rifornisce all’impianto di Malagrotta.
Mese: Dicembre 2015
12 giugno 1997. A Malagrotta il convegno organizzato con IVECO sul biometano per autotrazione derivato dai rifiuti
I nipoti di Radetzky : come cambiano i tempi!
Da qualche tempo in qua stiamo assistendo ad una “migrazione” di tecnici e superesperti che sono chiamati da Milano a scendere a Roma per risolvere i grandi problemi della nostra Città, dalla Amministrazione alla sicurezza, dal traffico al trasporto ai rifiuti.
Continuando così non mancherà molto che dovremo ricorrere ai “nipoti” di Radetzsky ogni qual volta Roma avrà un’emergenza.
Sarà anche questo un segno dei tempi che corrono e cambiano rapidamente. Solo 20 anni fa infatti, a metà degli anni ’90, quando Milano entrò in emergenza rifiuti con l’immondizia che sfiorava i primi piani dei palazzi, l’amministrazione di quella città cercò a Roma la persona che avrebbe potuto risolvere il problema.
Che fu infatti risolto trasformando gli ex stabilimenti Maserati in moderni impianti di trattamento dei rifiuti che in soli 8 mesi tolsero Milano da una situazione gravissima ed imbarazzante.
Quella persona si chiamava, anzi si chiama, Manlio Cerroni.
Buon Natale a tutti!