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"Non sono capace di stare fermo, la mia indole é pensare, creare, progettare e realizzare.
Non sono
un ideologo, sono un uomo d'azione e di fatti. Lo sono sempre stato"
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Ing. Daniele Fortini Presidente AMA S.p.A
Roma, 2 febbraio 2015
Caro Presidente Fortini,
per adempiere a quanto scritto nell’ultimo capoverso della mia lettera del 25 novembre 2014 (“ora a me resta solo completare il raffronto delle tariffe Roma/Genova e farglielo avere per chiudere definitivamente il cerchio”)Le rappresento nell’allegato prospetto il raffronto tra le tariffe praticate a Genova nella discarica di “Scarpino”[i] dal monopolista pubblico (AMIU[ii]) con quelle praticate a Roma nella discarica di Malagrotta[iii] dal monopolista privato (COLARI).
Le economie realizzate a Roma con la discarica di Malagrotta a fronte dei costi derivanti dalle tariffe praticate a Genova con la discarica di Scarpino per il periodo di operatività (1985-2013 sono di circa 2 miliardi di euro.
Servizio efficiente e tariffa sono essi e solo essi i parametri di riferimento nello smaltimento dei rifiuti.
Con i più cordiali saluti.
Manlio Cerroni
Allegato:c.s.
[i] La discarica di Scarpino (Genova) è stata operativa dall’anno 1967 fino al 2014
[ii] L’AMIU è la municipalizzata di Genova operativa dal 1987
[iii] La discarica di Malagrotta è stata operativa dal 1975 fino al 2013
Signor Sindaco,
L’ho sentita venerdì sera a “Otto e Mezzo” su La 7 parlare dei problemi di Roma. Al solito non ha perso l’occasione di vantarsi per l’ennesima volta di aver posto fine, con la chiusura di Malagrotta, al dominio del “signore monopolista” dei rifiuti.
Quel signore monopolista, come Ella ben sa, è il sottoscritto che più volte ha interloquito con Lei su opere e fatti realizzati e che, come ha avuto modo di rappresentare e documentare pubblicamente, si vanta di aver montato la discarica di Malagrotta che per 30 anni è stata la fortuna e la salvezza di Roma per aver assicurato un servizio di pubblica utilità a condizioni economiche particolarmente vantaggiose per i romani. Ecco perché noi parliamo invece di “monopolio alla rovescia” a favore e nell’interesse del cittadino romano utente.
E’ quel signore che nel 1964 ha costruito a Roma, primo al mondo, l’impianto di riciclaggio dei rifiuti (Le dice niente Ponte Malnome?); che ha realizzato impianti in tutto il mondo; che il mese scorso ha visitato il cantiere dell’impianto in costruzione a Buenos Aires e che alla fine dell’anno tornerà in Argentina per l’inaugurazione della prima linea (vetrina e modello) che tratterà industrialmente 1.100 ton/giorno; che in un quinquennio dovrà realizzare impianti per trattare industrialmente 5.000 ton/giorno e alleggerire così la discarica di Norte III (Benito Roggio) dove vengono conferite e smaltite 17.000 ton/giorno di rifiuti urbani prodotti dalla grande Buenos Aires.
Se proprio sente il bisogno di parlare di soggetti monopolistici che smaltiscono i rifiuti per discarica, più correttamente potrebbe parlare della signora monopolista AMIU, l’azienda pubblica della Sua Genova che, nella discarica di Scarpino smaltisce dal 1967 i rifiuti indifferenziati (tal quali) della città e di altri comuni liguri ad un prezzo più che doppio di quello di Roma.
Ma già, dimenticavo di dire che la monopolista AMIU è un’azienda municipalizzata e che, quindi….tutto va bene madama la marchesa!Visualizza il pdf
Roma, 2 ottobre 2014
All’ Agenzia Dire
Ho letto le Vs. 4 domande e, come ho avuto occasione di dirVi per telefono, non ho nessuna voglia di polemizzare e tanto meno recriminare.
Io per il mio lavoro guardo fatti e numeri e conseguentemente solo dopo la realizzazione dei programmi capitolini sugli ecodistretti e fatti i dovuti riscontri potrò esprimere un giudizio.
Io oggi so che, con la chiusura di Malagrotta, abbiamo mandato in turismo per l’Italia tra CDR, FOS e residui di lavorazione circa 1 milione di tonnellate di materiali con costi notevoli e danni ambientali rilevanti per la collettività.
Con la discarica di servizio per la quale nella prospettiva della chiusura di Malagrotta abbiamo richiesto una soluzione alternativa fin dall’ottobre del 2009 e sollecitato presso gli Uffici Competenti e con il completamento degli impianti autorizzati e avviati, anch’essi sollecitati, turismo e costi non ci sarebbero stati.
Manlio CerroniVisualizza il pdf
Lettera a Renzi, Galletti e Orlando e alle associazioni di categoria
Una lettera alle autorità per far emergere il paradosso italiano delle leggi sui rifiuti non più ”ad personam” ma ”ad regionem”.
La Regione Lazio, il caso anomalo.
Roma 28 luglio 2014- L’Agenzia Dire e Il Rottamatore sono spiacenti di comunicare il rinvio della Tavola Rotonda ‘’Salviamo Roma dai rifiuti’’, che si sarebbe dovuta tenere oggi alle 17, a causa di imprevisti impegni istituzionali dei relatori. Gli organizzatori si impegnano a comunicare la nuova data.