Tabella che mette a raffronto la discarica di Malagrotta-Roma con la discarica di Scarpino-Genova che ha aperto dal 1967 (prima di Malagrotta) ed è tuttora operativa. Guardate i numeri. Guardate i costi. Guardate i FATTI.
"Non sono capace di stare fermo la mia indole é pensare, creare, progettare e realizzare.
Non sono un ideologo, sono un uomo d 'azione e di fatti. Lo sono sempre stato.
Ecco perchè ho trovato affascinante ‘Il mattutino’ dell'allora Monsignor Ravasi pubblicato sull'Avvenire del 27 maggio 2005.
‘Il mondo si divide - si legge nell'articolo - tra le persone che realizzano le cose e le persone che ne prendono il merito.
Cerca, se puoi, di appartenere alla prima categoria: c'è molta meno concorrenza’"
Signor Sindaco,
L’ho sentita venerdì sera a “Otto e Mezzo” su La 7 parlare dei problemi di Roma. Al solito non ha perso l’occasione di vantarsi per l’ennesima volta di aver posto fine, con la chiusura di Malagrotta, al dominio del “signore monopolista” dei rifiuti.
Quel signore monopolista, come Ella ben sa, è il sottoscritto che più volte ha interloquito con Lei su opere e fatti realizzati e che, come ha avuto modo di rappresentare e documentare pubblicamente, si vanta di aver montato la discarica di Malagrotta che per 30 anni è stata la fortuna e la salvezza di Roma per aver assicurato un servizio di pubblica utilità a condizioni economiche particolarmente vantaggiose per i romani. Ecco perché noi parliamo invece di “monopolio alla rovescia” a favore e nell’interesse del cittadino romano utente.
E’ quel signore che nel 1964 ha costruito a Roma, primo al mondo, l’impianto di riciclaggio dei rifiuti (Le dice niente Ponte Malnome?); che ha realizzato impianti in tutto il mondo; che il mese scorso ha visitato il cantiere dell’impianto in costruzione a Buenos Aires e che alla fine dell’anno tornerà in Argentina per l’inaugurazione della prima linea (vetrina e modello) che tratterà industrialmente 1.100 ton/giorno; che in un quinquennio dovrà realizzare impianti per trattare industrialmente 5.000 ton/giorno e alleggerire così la discarica di Norte III (Benito Roggio) dove vengono conferite e smaltite 17.000 ton/giorno di rifiuti urbani prodotti dalla grande Buenos Aires.
Se proprio sente il bisogno di parlare di soggetti monopolistici che smaltiscono i rifiuti per discarica, più correttamente potrebbe parlare della signora monopolista AMIU, l’azienda pubblica della Sua Genova che, nella discarica di Scarpino smaltisce dal 1967 i rifiuti indifferenziati (tal quali) della città e di altri comuni liguri ad un prezzo più che doppio di quello di Roma.
Ma già, dimenticavo di dire che la monopolista AMIU è un’azienda municipalizzata e che, quindi….tutto va bene madama la marchesa!
Roma, 2 ottobre 2014
All’ Agenzia Dire
Ho letto le Vs. 4 domande e, come ho avuto occasione di dirVi per telefono, non ho nessuna voglia di polemizzare e tanto meno recriminare.
Io per il mio lavoro guardo fatti e numeri e conseguentemente solo dopo la realizzazione dei programmi capitolini sugli ecodistretti e fatti i dovuti riscontri potrò esprimere un giudizio.
Io oggi so che, con la chiusura di Malagrotta, abbiamo mandato in turismo per l’Italia tra CDR, FOS e residui di lavorazione circa 1 milione di tonnellate di materiali con costi notevoli e danni ambientali rilevanti per la collettività.
Con la discarica di servizio per la quale nella prospettiva della chiusura di Malagrotta abbiamo richiesto una soluzione alternativa fin dall’ottobre del 2009 e sollecitato presso gli Uffici Competenti e con il completamento degli impianti autorizzati e avviati, anch’essi sollecitati, turismo e costi non ci sarebbero stati.
Manlio Cerroni
L’archiviazione della posizione di Ermolli cambia radicalmente la situazione processuale. ”Il processo per me è concluso” perché, per ammissione della stessa Procura, è caduto quello che poteva considerarsi il pilastro, l’unico, a sostegno del Teorema del Supremo, come tessitore di chissà quali trame.
Roma 28 luglio 2014- L’Agenzia Dire e Il Rottamatore sono spiacenti di comunicare il rinvio della Tavola Rotonda ‘’Salviamo Roma dai rifiuti’’, che si sarebbe dovuta tenere oggi alle 17, a causa di imprevisti impegni istituzionali dei relatori. Gli organizzatori si impegnano a comunicare la nuova data.
Tavola rotonda: Salviamo Roma dai rifiuti
L’ Agenzia Dire e Il Rottamatore sono lieti di invitarti alla tavola rotonda ‘Salviamo Roma dai rifiuti’ un’occasione di confronto tra istituzioni, esperti e imprenditori del settore per capire la reale situazione nella Capitale.
Il dibattito si terrà lunedì 28 luglio alle ore 17 presso la sede di Reti, lobby and media affairs, Via degli Scialoja 18, Roma.
Sono stati invitati a discutere il tema dei rifiuti:
– Chicco Testa, Presidente Assoelettrica
– Massimiliano Iervolino, esperto e membro dei Radicali Italiani
– Athos De Luca consigliere comunale Presidente Commissione Ambiente
– Fabio de Lillo, consigliere regionale Ncd
– Cristiana Avenali, consigliere regionale e nel direttivo di Legambiente
– Avv. Manlio Cerroni
Modera l’incontro il giornalista dell’agenzia Dire, Marco Tribuzi
Per accrediti
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